Post del 07/06/2015.
Al netto dell’adrenalina che mi ha tenuto sveglio fino alle 5 di stamani, complice un fastidiosissimo mal di testa (troppi sigari e troppa tensione), la finale di ieri sera per la prima volta nonostante la sconfitta non mi ha fatto piangere.
Troppo forte e fuori dalla nostra portata il Barcellona, troppo ampio il divario tecnico.
Mi aspettavo la sconfitta, avevo già detto che mai come questa volta ci presentavamo ad un appuntamento così prestigioso nettamente sfavoriti.
Il risultato alla fine ha premiato i più forti, il Barca avrebbe potuto chiudere la pratica già nel primo tempo se non fosse stato per un Buffon impostato sulla modalità fenomeno. E rimango altrettanto convinto che se al posto nostro ci fosse stato il Real, Messi e compagni avrebbero chiuso la prima frazione di gioco in vantaggio di almeno 3 goal.
Detto ciò, non nascondo che al pareggio di Morata avevo davvero creduto al miracolo: sarebbe stata necessaria una difesa impeccabile e una dote di fortuna non comune…ma tant’è, alla fine il calcio, tranne rarissime eccezioni, premia sempre i più forti.
La Juve ci ha provato, con tanta dignità e tanto orgoglio, ha messo paura al dream team catalano, ha chiuso in maniera degna una stagione fantastica e non pronosticabile un anno fa.
Certo, la sconfitta brucia, perdere fa sempre male, ma le finali di Champions (o Coppa dei Campioni) sulle quali recriminare sono altre: Amburgo 83, Borussia 97 e Milan 2003. Se c’è una cosa che mi da davvero fastidio e’ la statistica sulle finali perse, ben 6, ma su questo c’è poco da fare purtroppo, il dato e’ incancellabile.
Cosa ci rimane dopo ieri sera: l’orgoglio, la dignità, la bella serata passata in compagnia, le emozioni che solo il calcio sa regalare, la consapevolezza di essere tornati a calcare con pieno merito certi palcoscenici con grande umiltà, grande sportività e tanta maturità.
Da juventini non parliamo di possibili rigori negati e riconosciamo la supremazia tecnica dei blaugrana, apprezzando quel “forza JUVE” pubblicato sul sito ufficiale del Barcellona a pochi minuti dal fischio finale: a memoria non ricordo nulla di simile avvenuto in passato.
Si prenda esempio dalla sportività spagnola, certi post di goduria e festeggiamenti esagerati francamente stridono con i risultati a dir poco pessimi di certe formazioni di casa nostra.
Guardiamo avanti con l’orgoglio di chi ha saputo soffrire e lottare pur perdendo contro una squadra decisamente più forte.
Grazie per averci fatto sognare!!!!! FORZA JUVE!!!!!