Post del 15/12/2015
Quando conobbi Cossutta avevo poco più di vent’anni.
Lo incontrai a Cosenza, in occasione di una manifestazione politica preelettorale. Ne ricordo vividamente il portamento fiero, l’autorevolezza dello sguardo sicuro e dolce allo stesso tempo, la lucidità d’analisi e la coerenza di ideali.
Ebbi un brivido che ancora oggi ricordo bene, la sensazione di trovarsi di fronte non a un dirigente comunista qualsiasi, bensì ad un uomo che aveva intrattenuto rapporti e si era confrontato con diversi tra i più importanti protagonisti del cosiddetto secolo breve, da Togliatti a Fidel Castro passando per l’intera nomenclatura sovietica del Pcus.
Io all’epoca ero coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti, emozionato e al contempo orgoglioso di trascorrere una sera a cena con lui insieme ad altri compagni.
Dirigente politico di altri tempi e altro spessore, culturale e umano.
Ciao compagno Armando.