Con il pensiero rivolto alla tragedia del terremoto nel centro Italia, in un sabato pomeriggio caldo dall’atmosfera quasi surreale, la Juventus raccoglie la seconda vittoria consecutiva in campionato contro la Lazio.
Premesso, come amo ripetere, che giocare contro i biancocelesti è sempre un piacere, la trasferta romana ripropone il cliché di calendario già andato in onda lo scorso anno, quando nell’occasione i bianconeri sempre all’Olimpico (ma contro la Roma) alla seconda giornata rimediarono la seconda sconfitta consecutiva inaugurando un avvio di stagione a dir poco disastroso.
Quest’anno la musica è diversa, e lo si intuisce dall’approccio alla gara di tutto l’entourage tecnico juventino. Allegri ripropone la stessa formazione vittoriosa sette giorni fa contro la Fiorentina, ad eccezione di Bonucci (assente giustificato per problemi familiari) rimpiazzato da Benatia. Ancora panchina per Pjanic e Higuain, entrambi alla ricerca della forma migliore e del giusto ambientamento nel “mondo” Juve.
Dopo un primo tempo giocato sotto ritmo anche a causa del gran caldo, la seconda frazione vede una Juve più propensa ad aggredire gli avversari con un pressing più alto, complice il calo di intensità della Lazio che va progressivamente spegnendosi per via della sopraggiunta stanchezza. Nella fase di costruzione del gioco dei bianconeri si avverte tuttavia la contemporanea mancanza di un playmaker davanti alla difesa e delle giocate dell’assente Bonucci, ragion per cui la manovra si sviluppa prevalentemente per linee orizzontali senza trovare il lampo in grado di liberare al tiro gli attaccanti.
Come una settimana fa, l’uomo in più della gara si conferma essere Khedira, il cui inserimento tra le linee avversarie (su passaggio filtrante di Dybala) risulta essere vincente intorno al 20esimo del secondo tempo, quando con un preciso diagonale fa secco Marchetti e consente ai bianconeri di mantenersi a punteggio pieno prima della sosta per le Nazionali prevista per il prossimo weekend.
Bene la difesa, mostruoso Chiellini, concentrati Barzagli e Benatia; centrocampo muscolare ma con scarsa verve in chiave propositiva, efficaci Dani Alves e Alex Sandro sugli esterni, sempre pericoloso Dybala in crescita esponenziale, generoso Mandzukic. Ancora lontano dalla migliore condizione di forma Higuain, al quale Allegri ha regalato una mezzoretta di partita; più convincente Pjaca nell’ultimo scampolo di gara giocato.
Adesso la sosta, il campionato tornerà tra quindici giorni quando ospiteremo allo Stadium l’Euro Sassuolo.
FINO ALLA FINE!!!! FORZA JUVE!!!! FORZA AMATRICE!!! FORZA ACCUMOLI!!! FORZA ARQUATA DEL TRONTO!!!!