Vittoria argentina a Empoli: Dybala e doppio Higuain stendono i toscani

Troppa Juve per l’Empoli: al Castellani i bianconeri confermano i progressi evidenziati nella gara di Champions a Zagabria e conquistano la terza vittoria consecutiva in campionato, confermandosi da soli in vetta prima della sosta per le Nazionali.

Nel 3-5-2 di Allegri disputano una gara accorta in difesa Barzagli, Bonucci e Chiellini, che non concedono nulla agli avversari evitando a Buffon di subire reti per la quarta gara di fila. A centrocampo Hernanes schierato ancora da playmaker disputa una partita perfetta, meritandosi un bel 7 in pagella: il ritrovato brasiliano non sbaglia un pallone, è prezioso in fase di interdizione, è sempre lucidissimo nell’allargare il gioco sulle fasce e nel trovare smarcate le mezze ali Pjanic e Khedira. Sugli esterni molto attivo Cuadrado, al suo esordio stagionale dal primo minuto, un po’ appannato Alex Sandro sulla sinistra. Tra le linee sempre preziosissimo Dybala a sostegno di un instancabile Higuain.

Ritmi elevati sin dall’inizio, con l’Empoli che interpreta la gara nel modo migliore rinunciando a scoprirsi, pressando a tutto campo e chiudendo ogni linea di passaggio ai bianconeri. Ciò nonostante, sono almeno 4 le clamorose occasioni da goal che la Juventus riesce a costruirsi nei primi 45 minuti: Khedira colpisce la traversa da posizione favorevolissima, Cuadrado a tu per tu con l’estremo difensore toscano si lascia intercettare un paio di conclusioni che meritavano miglior sorte (la prima clamorosa), un tiro a giro di Higuain al termine di un’azione convulsa in area viene sventato sulla linea di porta. Solo per un caso si va al riposo sullo 0 a 0, ma i bianconeri confermano un netto miglioramento in fase di giro palla e di costruzione della manovra rispetto alle prime uscite stagionali. E siccome nel calcio quando crei palle goal in quantità industriale, prima o poi la rete arriva, subito dopo la sostituzione di Khedira con Lemina è Dybala ad inserirsi in area su invito di Alex Sandro a sbloccare il risultato, scaraventando il pallone sotto la traversa. E’ il 20esimo della ripresa, l’Empoli crolla e dopo appena un paio di minuti Higuain (al quale era stata annullata pochi minuti prima una rete per fuorigioco) raddoppia con un gran tiro di sinistro dal limite dell’area. La Juve sente l’odore del sangue e affonda ancora: Higuain realizza la sua personale doppietta approfittando di una leggerezza difensiva di un difensore, e deposita in rete il pallone del 3 a 0 finale dopo aver dribblato il portiere in uscita.

Fine delle trasmissioni: vittoria di marca tutta argentina quella maturata in Toscana. Nell’ultimo scorcio di gara Dybala lascia il campo per Pjaca, nella più logica delle sostituzioni, poi l’ingresso di Sturaro al posto di uno straordinario Pjanic, autore di illuminanti giocate e lanci dalla lunga distanza. Ci sarebbero, ad onore di cronaca, almeno un altro paio di occasioni nitide per arrotondare il risultato, ma un po’ per egoismo un po’ per troppa accademia il quarto sigillo non arriva.

In conclusione, come preventivato, i bianconeri stanno ritrovando ritmo e geometrie, distanze tra i reparti e sicurezza nella costruzione della manovra, grazie ad una più equilibrata sistemazione in campo che restituisce agli uomini chiave la posizione a loro più congeniale: Pjanic mezzala, il rispolverato e utilissimo Hernanes davanti la difesa, l’insostituibile Higuain al centro dell’attacco e la fantasia di Dybala nel creare gioco tra le linee e accorciare le distanze tra centrocampo e porta avversaria. Con tale disposizione tattica la retroguardia soffre di meno (zero goal subiti negli ultimi 360 minuti tra campionato e coppa), la qualità del gioco in mediana e sulle fasce ne beneficia, Higuain e i centrocampisti che di volta in volta sfruttano gli inserimenti in profondità riescono a lavorare un numero più elevato di palloni.

Ora tocca al Napoli, di scena sull’infido campo dell’Atalanta, aspettando la sfida delle 18 tra il Milan e la sua bestia nera Sassuolo, e quella in notturna tra la Roma e l’Inter. Il prossimo week end il campionato osserva un turno di riposo per le gare delle varie Nazionali impegnate nelle sfide di qualificazione ai mondiali di Russia 2018. Alla ripresa, sabato 15 ottobre alle 20.45 la Juventus torna allo Stadium per sfidare l’Udinese, reduce dalla scoppola interna per 3 a 0 subita ieri con la Lazio. Poi, in rapida successione fino al 6 di novembre, Lione in trasferta in Champions, Milan a San Siro, Sampdoria e il big match contro il Napoli entrambi in casa, ancora i francesi del Lione stavolta allo Stadium e per finire la trasferta del Bentegodi di Verona contro il Chievo. Per continuare a volare.

FINO ALLA FINE!!!! FORZA JUVE!!!!