Semplice come bere un bicchier d’acqua, indiscutibile come il risultato di un’equazione algebrica. La Juve conferma di essere padrona del campionato, centrando contro l’Empoli la 30esima vittoria casalinga consecutiva con due reti, entrambe nel secondo tempo di una gara piacevole e giocata su discreti ritmi.
Reduce dall’esaltante vittoria di Champions ad Oporto, Allegri continua nella gestione degli uomini in rosa lasciando a riposo ben 6 dei protagonisti di mercoledì scorso (Buffon, Lichtsteiner, Chiellini, Barzagli, Khedira e Dybala), utilizzando lo strumento del turnover con lo scopo di gestire le energie della squadra e di motivare chi, di volta in volta, viene chiamato in causa. Nel 4-2-3-1 trovano dunque posto Neto tra i pali, Dani Alves, il rientrante Bonucci, Rugani e Alex Sandro sulla linea di difesa, Marchisio e Pjanic in mediana, Cuadrado e Sturaro ad occupare lo spazio esterno della trequarti con Mandzukic al centro e Higuain terminale di punta.
Partita con poca storia, perché nonostante l’Empoli metta in mostra un’ottima organizzazione tattica e una buona predisposizione alla corsa e al sacrificio, i bianconeri pur senza dannarsi l’anima riescono a costruirsi diverse palle goal già nel primo tempo: Higuain dopo 4 minuti e Mandzukic in un paio di circostanze falliscono per puro caso l’appuntamento con la rete. La chiave tattica della sfida è scontata: toscani sulla difensiva che con pressing e disciplina cercano di chiudere le linee di passaggio della manovra bianconera, provando a sfruttare le eventuali ripartenze che dovessero presentarsi; Juventus che, utilizzando le fasce laterali e l’abilità di Cuadrado nel saltare l’uomo, prova a innescare Higuain avvalendosi della capacità di giocare di sponda di Mandzukic. Perché il croato, pur ricoprendo nella circostanza il ruolo di trequartista centrale, spesso inverte la propria posizione con Sturaro, andando ad occupare il ruolo defilato di esterno destro d’attacco cucitogli addosso negli ultimi tempi da mister Allegri. Sta di fatto che la prima frazione si chiude sullo zero a zero: un vero affare per l’Empoli, graziato soprattutto da Mandzukic che spreca a tu per tu con il portiere avversario uno splendido assist servitogli dal Pipita.
Ma siccome le equazioni algebriche non prevedono soluzioni alternative, quando la Juve decide di accelerare nella circolazione della palla, per l’avversario di turno sono dolori: le avvisaglie dei primi 45 di gioco si traducono in goal dopo 7 minuti della ripresa, quando su un calibrato cross di Cuadrado, la frustata di testa di Mandzukic manda la palla dapprima a sbattere sulla parte interna della traversa e poi viene accompagnata in porta dal portiere toscano. Sbloccato il risultato, la Juve continua a cingere d’assedio gli avversari, e al 20esimo trova il raddoppio con Alex Sandro, abile con un rasoterra a trovare il varco giusto in area di rigore su un passaggio dell’altro esterno difensivo, il dirimpettaio Dani Alves.
2 a 0 e gara in ghiaccio, con la classifica della capolista che si allunga rispetto al Napoli, battuto a domicilio nel pomeriggio con lo stesso punteggio dalla sorprendente Atalanta in virtù della doppietta del neo-acquisto bianconero Caldara. Juventus, quindi, a + 12 sui partenopei, in attesa della sfida di San Siro tra Inter e Roma, il cui risultato, in caso di mancata vittoria dei giallorossi secondi in classifica, potrebbe ulteriormente favorire l’allungo dei bianconeri verso il sesto storico scudetto consecutivo.
Con il campionato indirizzato nel migliore dei modi e la qualificazione ai quarti di finale di Champions già virtualmente ipotecata grazie alla vittoria in casa del Porto, ora testa alla semifinale d’andata di Coppa Italia contro il Napoli, prevista per martedì sera allo Stadium. Poi, domenica prossima, ancora campionato con la trasferta sul delicato campo dell’Udinese.
FINO ALLA FINE!!!! FORZA JUVE!!!!