“A che ora è la fine del mondo?”. L’orario preciso non è dato conoscerlo, ma la data sì, ed è già qualcosa. Il 23 settembre 2017, cioè oggi, il pianeta Nibiru andrà in collisione con la Terra e ne determinerà la disintegrazione. Ciò vuol dire che da domani non esisterà più nulla? Quasi, perché in realtà l’impatto non sarà frontale, ma Nibiru colpirà il nostro pianeta di striscio, tipo un colpo di biliardo mal riuscito, generando un effetto trottola che provocherà una serie di rotazioni della Terra su se stessa. La Nasa stima in circa centomila giravolte il numero delle rotazioni complessive previste. Quando al termine di tale vorticosa centrifuga il nostro pianeta rallenterà fino a fermarsi e ritrovare la naturale orbita intorno al sole, nulla sarà più come prima: nel senso che la vita continuerà normalmente ma in un ordine sociale capovolto.
Dall’Europa inizieranno i flussi migratori di migliaia di poveri disperati verso il continente africano, territorio ricco, opulento e tecnologicamente evoluto. Gli europei, in fuga da guerre e carestie, attraverseranno il canale di Sicilia in direzione della Libia e della Tunisia su barconi d’emergenza, molti di loro moriranno nella traversata, donne e bambini tedeschi, francesi, italiani e svizzeri, annegheranno sognando un futuro di speranza e serenità. Alcuni Stati Africani costruiranno muri e recinzioni per contenere l’invasione, altri si attrezzeranno con motovedette armate e centri di accoglienza simili a lager per dissuadere ogni vago proposito di incerta e accennata accoglienza. Chi avrà la fortuna di sbarcare sarà considerato clandestino, e passerà il resto della propria esistenza ad elemosinare pochi spiccioli davanti ai supermercati o in prossimità dei semafori. Serbi, ungheresi e croati verranno bloccati alle frontiere per giorni e giorni, sotto gli oltre 40 gradi del caldo africano; i tedeschi, tra le popolazioni europee più povere, saranno umiliati con atteggiamenti razzisti; gli italiani considerati mafiosi e delinquenti e, pertanto, il più delle volte espulsi. Il bianco della pelle sarà un tratto negativo nel conflitto razziale, gli svizzeri proveranno a raggiungere il Burkina Faso, territorio di banche e uomini d’affari, dove l’ordine e la compostezza regnano sovrani. In Medio Oriente, la Siria si incaricherà di bombardare con la propria aviazione militare i territori dell’Europa centro meridionale, dove un’organizzazione religiosa estremista e ortodossa di matrice cattolica ha instaurato una sorta di Stato irregolare che pianifica attentati sanguinari minacciando la civiltà islamica. Tali fanatici, noti con l’acronimo di S.C.C. (Stato Crociato Cattolico), avrà il proposito di imporre la propria visione oscurantista della società, prefiggendosi di estendere confini e nuove regole di vita: in Italia il disordine non conoscerà ostacoli, nei territori occupati da S.C.C. si assisterà impotenti alla sistematica distruzione di opere d’arte e siti archeologici di varia natura e provenienza. Dall’altra parte del globo, Cuba inasprirà le misure di embargo contro gli Stati Uniti, piccola enclave liberista che si ostina a difendere le ragioni del libero mercato e del capitalismo. La Corea del Nord sarà impegnata a fronteggiare le minacce atomiche degli stessi americani (agli ordini di un Presidente fanatico di nome Trump, unico elemento in comune con la situazione pre-rotazione terrestre), i quali proseguiranno negli esperimenti nucleari con il disappunto dell’intera comunità internazionale.
Il nuovo mondo non sarà solo guerre e conflitti: nel calcio europeo, il Crotone detterà legge in Champions League, mentre Juve, Bayern Monaco, Barcellona e Real Madrid annasperanno nei rispettivi campionati in zona retrocessione; i ricchi del Sud Africa acquisteranno a suon di milioni di euro il Benevento e la Pro-Vercelli; Valentino Rossi gestirà un’officina in provincia di Pesaro, Hamilton sarà un clochard e Vettel un clandestino recluso in un centro di accoglienza in Zambia. Federer venderà fazzolettini nel centro della capitale dello Zimbabwe, Madonna sarà una vittima della tratta delle bianche e sbarcherà il lunario nei sobborghi del Burundi, Mario Draghi vivrà una vita da disadattato e George Soros farà l’elemosina davanti alle chiese. La nazionale di calcio thailandese vincerà sette titoli mondiali, il FMI e il WTO saranno dichiarati fuori legge, il dollaro e l’euro diventeranno valute di scarto. La Cina sarà invasa da migliaia di esercizi commerciali italiani in una sorta di colonizzazione silenziosa, i paesi scandinavi si contraddistingueranno per l’elevata percentuale di analfabetismo e l’assenza totale di tutele sociali, la Grecia avrà un pil pro-capite tra i più alti al mondo.
Nel nuovo ordine globale anche la politica avrà le sue nuove regole. In Italia Di Maio diventerà premier plenipotenziario, Renzi minaccerà di ritirarsi ma continuerà a ricoprire il ruolo di segretario del PD, Salvini organizzerà clandestinamente i barconi di italiani diretti in Africa e in Albania, e Berlusconi riacquisterà il Milan dai cinesi.
E noi? Qualcuno tenterà di approdare in Africa, qualche altro si arrangerà lavando i vetri delle automobili ai semafori in Costa d’Avorio, i più sfortunati continueranno a vivere in Calabria, senza lavoro, senza ospedali, senza scuole. E senza futuro.